In Commissione Agricoltura del Consiglio regionale si è svolto un confronto tra Consiglieri, rappresentanti delle associazioni agricole e funzionari regionali per fare il punto sulla lotta alla cimice asiatica, l’insetto che dal 2019 continua a colpire la filiera frutticola lombarda.
All’incontro, presieduto da Floriano Massardi (Lega), sono stati analizzati i risultati delle misure in atto e valutate nuove strategie di contrasto.
Nuove misure e coordinamento istituzionale
Tra le azioni già operative figurano un nuovo bando regionale per l’acquisto di reti protettive destinate alle aziende agricole, iniziative di coordinamento tra Regioni e Ministeri e fondi per indennizzi a favore dei produttori danneggiati.
L’obiettivo è rafforzare la capacità di difesa delle imprese agricole e migliorare la gestione delle emergenze fitosanitarie.
Massardi: «Eradicazione lontana, servono più sforzi»
«L’eradicazione è una prospettiva lontana – ha dichiarato Massardi – e perciò occorre potenziare gli sforzi per arginare una proliferazione che ha ormai investito non solo i campi e le colture ma anche le aree urbane».
Marca Carra: «Combattere insieme la battaglia»
«Si tratta – ha aggiunto Marca Carra (PD), che aveva proposto le audizioni – di combattere questa battaglia coordinando gli sforzi delle istituzioni, potenziando quanto sta già avvenendo».
Ricerca e collaborazione tra Regioni
Dal mondo agricolo è arrivata la richiesta di intensificare il monitoraggio e la ricerca per individuare metodi di contrasto innovativi, insieme alla possibilità di deroghe mirate al divieto di utilizzo di fitosanitari.
I funzionari regionali hanno confermato che queste linee d’intervento sono già previste nella progettualità della Regione, che opera in accordo con il Ministero dell’Agricoltura nell’ambito del Piano nazionale di lotta biologica e del Comitato fitosanitario nazionale.
Tutti gli intervenuti hanno riconosciuto che al momento non esiste una soluzione risolutiva, nemmeno con la cosiddetta “vespa killer”. Per questo è necessario agire su più fronti, condividendo risorse e competenze.
Tra le proposte, la costruzione di un’alleanza strategica tra Lombardia ed Emilia-Romagna, le due regioni più colpite, per coordinare iniziative comuni di prevenzione e contenimento.