A sei mesi dall’apertura, TUTTOFOOD Milano 2026 registra l’80% degli espositori confermati, con una quota del 30% proveniente dall’estero.
La manifestazione, organizzata da Fiere di Parma, si terrà dall’11 al 14 maggio nei padiglioni di Rho-Fiera Milano e punta a superare i numeri della scorsa edizione, quando furono rilevati 95mila visitatori professionali.
Le prime adesioni arrivano da 34 Paesi, tra cui Spagna, Turchia, Polonia, Grecia e Francia. In particolare la Spagna si distingue con 27 espositori già registrati, tra cui quattro enti di promozione commerciale.
Il ruolo della fiera nel panorama europeo
La precedente edizione ha consolidato TUTTOFOOD come appuntamento B2B di riferimento nel Sud Europa: 4.200 aziende espositrici da 70 Paesi, 3.000 top buyer internazionali e un pubblico da oltre 100 nazioni. Un risultato che ha rafforzato la posizione della manifestazione come snodo tra produttori, distributori e mercati globali.
«I risultati ottenuti – ha osservato Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma – confermano l’attrattività internazionale di Milano e la forza delle collaborazioni di sistema. La sinergia con Koelnmesse e con ICE–Agenzia è uno degli elementi che contribuiscono alla crescita dell’evento».
Milano–Colonia, un asse fieristico alternato
L’alternanza tra TUTTOFOOD a Milano e Anuga a Colonia diventerà un riferimento fisso per il settore, secondo gli organizzatori. A questa struttura si affiancherà Cibus, che negli anni dispari continuerà a raccontare il Made in Italy da Parma, creando un “polo diffuso” dedicato al food.
Buyer Program: attesi oltre 3.000 top player
Il Buyers Program, organizzato insieme a ICE–Agenzia, prevede la presenza di professionisti da Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente, area ASEAN, Cina, Giappone, Taiwan, Corea del Sud, oltre a ulteriori arrivi da Oceania, Sudafrica e Asia centrale. Saranno coinvolti anche i principali gruppi della distribuzione italiana, dal retail al cash&carry.
Un nuovo layout su 90.000 metri quadrati
L’edizione 2026 proporrà un layout più compatto, con 90mila metri quadrati di superficie netta (+15% rispetto al 2025) distribuiti su dieci padiglioni. Produttori italiani e internazionali saranno affiancati in un percorso pensato per facilitare la visita dei buyer e la lettura dell’offerta. Due padiglioni multilivello ospiteranno l’hub dedicato al packaged food.
Le nuove aree tematiche
La manifestazione dedicherà spazi specifici a segmenti in crescita del mercato agroalimentare. Tra le novità:
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una sezione dedicata al Beverage, che includerà la quinta edizione di Mixology Experience;
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la rinnovata area Tutto Fruit & Veg, con focus su quarta e quinta gamma, prodotti esotici e trasformati;
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TuttoBio by Natexpo, l’area dedicata al biologico certificato, nata dalla collaborazione con SPAS, organizzatore della fiera francese Natexpo.
Ulteriori spazi saranno riservati a bakery & snacks, dolciario, caffè e food service, con un approfondimento dedicato al catering a bordo che coinvolgerà operatori della ristorazione e dell’hôtellerie.
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