In Commissione Ambiente del Consiglio regionale della Lombardia si è discusso ieri dello stato delle bonifiche e dello smaltimento dell’amianto, un tema che continua a rappresentare una criticità per il territorio.
Secondo i dati emersi, circa il 40% dell’amianto smaltito in Lombardia proviene da altre regioni italiane.
«La Lombardia è diventata la discarica di amianto d’Italia, in particolare nei siti di Montichiari e Ferrera Erbognone” ha dichiarato la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Paola Pollini. “Dalla discussione di oggi emergerebbe la necessità di smaltire ancora centinaia di migliaia di metri cubi di rifiuti contenenti amianto. Viene quindi da chiedersi se Regione Lombardia intenda autorizzare l’ampliamento delle discariche esistenti eventualmente anche in deroga o autorizzarne di nuove. Entrambi gli scenari ci vedrebbero contrari. Abbiamo siti già abbondantemente sovraccarichi e con indici di pressione ambientale al limite, a partire da Montichiari».
Ricerca e innovazione per superare la discarica
Pollini ha sottolineato la necessità di investire nella ricerca scientifica per trovare soluzioni tecnologiche alternative al conferimento in discarica.
«Come M5S, anche attraverso il lavoro in Consiglio regionale, continueremo a chiedere che il settore pubblico investa maggiormente nella ricerca scientifica su soluzioni tecnologiche alternative alla discarica, quali ad esempio l’inertizzazione. Esistono diverse tecnologie già brevettate per trattare l’amianto eliminandone la pericolosità. In tutti questi trattamenti viene alterata la struttura chimica dei materiali, eliminando la componente fibrosa, volatile e inalabile, da cui dipende la pericolosità stessa dell’amianto. Questi trattamenti alterano o distruggono i reticoli cristallini e i legami molecolari dell’amianto, trasformandolo in materiale non pericoloso».
La richiesta di una moratoria sui nuovi impianti
La consigliera ha infine ribadito la posizione del Movimento 5 Stelle contro l’apertura o l’ampliamento di nuovi impianti di smaltimento.
«Chiediamo una moratoria sui nuovi progetti di discarica di rifiuti contenenti amianto, in attesa di un aggiornamento normativo sui criteri localizzativi», ha concluso Pollini al termine della seduta della VI Commissione – Ambiente, energia e clima, protezione civile, durante la quale sono state discusse le relazioni 2020-2021 e 2022-2023 previste dalla legge regionale 17/2003 sul risanamento, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto.