mercoledì, Ottobre 29, 2025
Milano Sostenibile
HomeEconomiaAnalisi Future Age: in Lombardia 36% degli imprenditori pensa di vendere l’azienda

Analisi Future Age: in Lombardia 36% degli imprenditori pensa di vendere l’azienda

Carenza di personale e ritardi nella digitalizzazione frenano la crescita delle PMI lombarde

Il cuore pulsante dell’economia italiana, le piccole e medie imprese (PMI), sta affrontando una crisi che rischia di compromettere la loro competitività e sopravvivenza: la carenza di personale qualificato e motivato: è quanto emerge da una recente analisi di Futur Age.

Secondo un’indagine dell’I-Aer (Institute of Applied Economic Research), tra il 2024 e il 2028 il fabbisogno di forza lavoro in Italia si attesterà tra i 31 e i 36 milioni di occupati, includendo la sostituzione di circa 2,9 milioni di lavoratori in uscita. Lombardia, Lazio, Campania, Emilia-Romagna e Veneto guideranno la domanda di nuovi occupati.

Tuttavia, nonostante la digitalizzazione abbia trasformato i processi di selezione del personale, le PMI faticano a trovare candidati idonei: il 70% segnala difficoltà nel reperire personale qualificato.

Numeri e impatti della crisi del personale in Lombardia

In Lombardia, l’indagine ha coinvolto 937 aziende nelle province di Milano, Bergamo e Brescia, con fatturato compreso tra 5 e 100 milioni di euro, operanti nei settori manifatturiero, meccanica, automazione, plastica, alimentare e servizi B2B.

Il 36% degli imprenditori ha dichiarato l’intenzione di vendere la propria azienda entro i prossimi cinque anni. Le motivazioni principali sono:

  • Mancanza di personale motivato e coinvolto: 61%

  • Problemi organizzativi e inefficienze di processo: 52%

  • Ritardi nella digitalizzazione: 28%

  • Passaggi generazionali critici o bloccati: 39%

  • Conflitti interni (familiari o con collaboratori): 31%

Oltre sette imprenditori su dieci hanno lamentato una drastica mancanza di persone con “voglia di fare” e senso di appartenenza. Più della metà degli intervistati si trova in aziende lente, disordinate o non adattive, con strutture che faticano a stare dietro ai cambiamenti di mercato.

I principali colli di bottiglia segnalati sono bassa integrazione tra reparti, carenza di controllo di gestione, flussi decisionali troppo “padronali” e scarsa managerializzazione.

Mancata digitalizzazione e successione aziendale

Il 31% di chi pensa alla cessione ha indicato la mancata trasformazione digitale come uno dei fattori scatenanti.

La digitalizzazione è spesso limitata alla contabilità o alla gestione documentale, mentre aree come CRM, ERP, pianificazione avanzata, intelligenza artificiale e controllo delle performance restano ancora ampiamente trascurate.

Quasi un imprenditore su due non ha un successore identificato o attivo in azienda, per disinteresse dei figli, mancanza di competenze manageriali o conflitti latenti tra familiari.

Uno scenario generale

Dall’analisi sugli oltre 2.000 imprenditori nelle quattro regioni coinvolte emerge che:

  • L’83% delle PMI dichiara di avere problemi di gestione del personale

  • L’89% segnala difficoltà nel reperire personale qualificato

  • Il 64% considera la problematica del personale come primo motivo per valutare la vendita dell’azienda

Un cambiamento culturale preoccupante

Sempre più spesso, il lavoro è percepito come un peso anziché un’opportunità di crescita.

«Per affrontare la crisi del personale, gli imprenditori devono sviluppare una leadership solida e visionaria, capace di motivare e coinvolgere i collaboratori. Chi non sarà in grado di farlo rischia di vedere la propria azienda travolta dalla concorrenza», afferma Paolo Borghetti, CEO di Future Age.

Cause principali della crisi

Dall’analisi di Future Age emergono tre categorie di lavoratori all’interno delle aziende:

  • Motrici (10% del personale): figure leader, trainanti e indispensabili

  • Vagoni (70% del personale): lavoratori diligenti che necessitano di una guida costante

  • Carichi deragliati (20% del personale): dipendenti demotivati o poco produttivi

Un altro problema strutturale è l’organizzazione inefficiente e la mancata digitalizzazione, che rendono le PMI poco attrattive per i giovani talenti. Spesso le aziende operano con processi manuali e privi di strumenti digitali avanzati, ostacolando produttività e innovazione.

Settori più colpiti

  • Engineering to Order (ETO): difficoltà a reperire ingegneri, progettisti e tecnici specializzati

  • Lavorazioni meccaniche di precisione: mancano operatori CNC

  • Automazione e robotica: necessità di softwaristi e tecnici esperti in manutenzione impianti

  • Fonderie e acciaierie: difficoltà a trovare operai qualificati

Soluzioni: Change Management e Digital Mentor

Future Age propone il modello Digital Mentor, basato su tre pilastri:

  • Psicologia: migliorare clima aziendale e motivazione del personale

  • Ingegneria: ottimizzare processi, ruoli e KPI aziendali

  • Informatica: implementare tecnologie avanzate e rendere le PMI più efficienti e attrattive

«Le PMI italiane devono affrontare una trasformazione profonda, che non può limitarsi a un cambio tecnologico, ma deve partire dalla mentalità e dall’organizzazione aziendale», afferma Paolo Borghetti.

Il futuro delle PMI: resilienza, adattamento e digitalizzazione

Nei prossimi 5-10 anni, la capacità delle PMI italiane di adattarsi e innovare sarà cruciale. Servono politiche aziendali più strutturate, gestione del personale efficace e un uso strategico della digitalizzazione.

Future Age si pone come partner chiave per le imprese che vogliono affrontare questa sfida con un approccio moderno e sostenibile.

A proposito di Future Age

Fondata nel 2015 da Paolo Borghetti, Future Age è specializzata in Change Management e innovazione digitale. Con un organico di 25 collaboratori, ha oltre 300 clienti attivi e un fatturato di 4 milioni di euro.

Il modello Digital Mentor ha contribuito a generare il 47% del fatturato fuori dalla Lombardia e ha consolidato l’azienda come punto di riferimento per la trasformazione digitale delle PMI italiane.


Scopri di più da Gazzetta della Lombardia

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -IV edizione del Lombardia Digital Summit promossa da The Innovation Group, in collaborazione con Regione Lombardia si terrà a Milano il prossimo 24 febbraio presso la Sala Biagi di Palazzo Lombardia

Mercury Auctions - aste online giudiziarie

Remarketing  Marine - aste online nautiche

Agenzia immobiliare Milano vendita acquisto case immobili di pregio

Kynetic realizzazione siti web a Salerno

Gestione professionale social network con scrittura di post - Kynetic social media agency salerno

Most Popular

Recent Comments