Nella serata di sabato 11 ottobre, un incendio di vaste proporzioni ha devastato il Monastero della Bernaga, situato nella frazione di Perego, a Valletta Brianza (Lecco). Le fiamme, divampate improvvisamente nelle prime ore della sera, hanno distrutto gran parte della struttura seicentesca, lasciando dietro di sé solo muri anneriti e cenere.
All’interno dell’edificio vivevano 22 monache Romite Ambrosiane, appartenenti all’Ordine di Sant’Ambrogio ad nemus. Tutte sono state tratte in salvo senza ferite, grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco e alla prontezza delle religiose stesse, che hanno immediatamente seguito le procedure di evacuazione.
Il monastero, fondato nel 1628 e restaurato nel 1963 per accogliere la nuova comunità delle Romite, rappresentava un punto di riferimento spirituale e storico per l’intera diocesi ambrosiana. Qui, nel 1998, il giovane Carlo Acutis, oggi canonizzato santo, ricevette la sua prima comunione: un legame che rende ancor più dolorosa la perdita del luogo.
L’incendio
Le cause del rogo sono ancora oggetto di accertamenti da parte delle autorità competenti. Le prime ipotesi parlano di un guasto elettrico che avrebbe innescato l’incendio in una delle celle del piano superiore. Le strutture lignee del complesso hanno purtroppo favorito la rapida propagazione delle fiamme, rendendo impossibile un intervento immediato di contenimento.
Oltre alla distruzione degli ambienti, l’incendio ha cancellato un patrimonio di documenti, reliquie, opere d’arte e segni di devozione raccolti in secoli di storia monastica. Una perdita che colpisce non solo la comunità religiosa, ma anche l’intero territorio brianzolo, profondamente legato a questo luogo di silenzio e preghiera.
Le monache, attualmente ospitate in altre comunità, hanno ricevuto la solidarietà di numerosi fedeli, associazioni e istituzioni. La diocesi ha già annunciato l’intenzione di avviare una raccolta fondi per sostenere la ricostruzione del complesso e garantire la continuità della vita monastica.
Il messaggio dell’Arcivescovo Delpini
A poche ore dall’accaduto, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha diffuso un messaggio di vicinanza e conforto spirituale, che pubblichiamo integralmente:
«Le monache Romite Ambrosiane dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus sono tutte salve! Non ci sono state ferite! È stato un grande sollievo, mentre si vedono e si rivedono le fiamme impressionanti che hanno avvolto l’antico monastero recuperato nel 1963 come casa per la nuova fondazione delle Romite. L’incendio spietato ha distrutto un patrimonio di documentazione, di segni di devozione, quei pochi effetti personali di cui vivono le monache. In questo disastro voglio esprimere la solidarietà di tutta la Chiesa Ambrosiana e la mia vicinanza e preghiera. So che le monache continueranno a pregare e la fiducia in Dio sarà l’incoraggiamento più necessario. San Paolo VI che ha incoraggiato Madre Candida nella fondazione, san Carlo Acutis che nel monastero ha ricevuto giovanissimo la Prima Comunione, Madre Candida e le altre romite sepolte nel cimitero interno al monastero certo continuano ad essere vicini alle monache. E in questo momento di spavento e di dolore, di precarietà e di incertezza sul futuro, le monache possono essere certe della prossimità, della solidarietà, della assistenza dei tanti amici della Bernaga e di tutti noi».