Nella sede milanese di Unione Artigiani in via Doberdò si è svolto un incontro tra il Console Generale della Repubblica Araba d’Egitto a Milano S.E. Walid Osman, il Viceconsole Ahmed Elbuckley e il Segretario di Unione Artigiani Marco Accornero.
L’incontro ha avuto l’obiettivo di avviare la stesura di un protocollo d’intesa per consentire agli imprenditori egiziani di accedere a un piano di servizi di supporto su misura, riguardanti burocrazia, accesso al credito, formazione e norme sul lavoro e sicurezza. Il protocollo è realizzato d’intesa con l’Ambasciata e il Governo egiziano.
La comunità egiziana tra Milano e la Brianza
Sono 6844 gli artigiani egiziani titolari di partita Iva attivi tra Milano e la Brianza, operanti principalmente nell’edilizia con 2622 imprese, nel settore alimentare con 226, nel legno-mobile con 144 e nel tessile con 99.
Con questi numeri, la business community egiziana è la più numerosa tra le comunità straniere presenti tra il capoluogo lombardo e la provincia di Monza.
Dichiarazioni dei rappresentanti
Marco Accornero ha dichiarato: «Il colloquio con i rappresentanti del Consolato ha rappresentato un momento significativo di confronto sui temi dell’integrazione, della collaborazione e del già rilevante contributo della comunità egiziana al tessuto produttivo e sociale milanese. Milano è una città che vive di lavoro, inclusione e pluralità culturale. Gli artigiani di origine egiziana sono una parte preziosa della nostra comunità produttiva. Con il Consolato intendiamo rafforzare i legami di collaborazione e sostegno reciproco e concreto. Nel protocollo a cui lavoriamo vogliamo promuovere, tra le altre, iniziative comuni di formazione, orientamento e informazione, volte a favorire l’integrazione degli imprenditori di origine straniera nei percorsi associativi e nei servizi dedicati alle imprese artigiane».
Il Console Generale d’Egitto a Milano Walid Osman ha sottolineato: «Siamo lieti di costruire insieme a Unione Artigiani un percorso di dialogo stabile e cooperazione che valorizzi il talento e la professionalità della nostra comunità in questo territorio». Aggiunge poi: «Il documento a cui lavoriamo intende agevolare anche gli investimenti in Egitto. Aiuteremo gli italiani che vorranno avviare un’attività nel nostro paese».
Storia di successo: Ibrahim Hassane
Arrivato in Italia nel 2007 dall’Egitto dove lavorava come meccanico, Ibrahim Hassane è passato da dipendente a titolare di un’autofficina con cinque dipendenti. Dopo l’assunzione in un noto marchio dell’autoriparazione e grazie al supporto del suo ex titolare, Ibrahim ha aperto la Motor Service a Bresso, un’officina di 250 mq con quattro ponti e cinque dipendenti.
Riguardo alla propensione all’autoimprenditorialità degli egiziani, Ibrahim spiega: «Abbiamo un grande cultura del lavoro e se poi aggiungiamo la passione per quello che facciamo… non ci ferma nessuno».
Pur essendo il rappresentante legale della ditta e responsabile di tutte le attività, Ibrahim continua a seguire personalmente le vetture dei clienti, occupandosi di tagliandi, cambio pneumatici, revisioni e cinghia di distribuzione.
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