Ha preso il via in Commissione Ambiente del Consiglio regionale della Lombardia il ciclo di audizioni dedicato al progetto di realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da incenerimento rifiuti nel Comune di Montello (Bergamo), proposto dalla società Montello S.p.A..
La prima seduta, svoltasi il 13 ottobre, ha riunito attorno allo stesso tavolo rappresentanti della Direzione Generale Ambiente e Clima della Regione, di ARPA Lombardia, della Provincia di Bergamo – ente titolare del procedimento autorizzativo – oltre ai delegati del Comune di Montello, dell’Istituto Mario Negri, del Politecnico di Milano e della stessa azienda proponente.
Cantoni: «Serve consapevolezza per scelte equilibrate»
«È stato un incontro molto utile e importante – ha dichiarato il presidente della Commissione, Alessandro Cantoni (Lombardia Migliore) –. Abbiamo apprezzato il clima di collaborazione tra le istituzioni coinvolte. L’obiettivo è acquisire tutti gli elementi tecnici necessari per favorire una maggiore consapevolezza e arrivare a decisioni equilibrate nell’interesse generale».
Mozione e percorso di approfondimento
L’avvio del ciclo di audizioni è stato previsto da una mozione approvata il 23 settembre dal Consiglio regionale, con cui l’Aula ha espresso contrarietà alla costruzione dell’impianto di incenerimento a Montello, posizione già condivisa dalle Amministrazioni comunali bergamasche e dal Consiglio provinciale di Bergamo.
Il documento impegna inoltre il Presidente del Consiglio regionale a trasmettere la posizione dell’Aula alla Conferenza dei Servizi provinciale, dove è in corso l’iter autorizzatorio.
Analisi sull’impatto ambientale e normative europee
Il testo approvato prevede che la Commissione concluda il ciclo di audizioni entro 60 giorni, approfondendo in particolare:
-
l’applicazione delle normative europee in materia di rifiuti e emissioni;
-
la valutazione degli effetti cumulativi delle emissioni atmosferiche nell’area di localizzazione dell’impianto;
-
la considerazione della situazione ambientale “ante-operam” del territorio interessato.
L’obiettivo è definire criteri più stringenti per l’inserimento dei nuovi impianti nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), tenendo conto dell’impatto complessivo sulla qualità dell’aria e sulla salute pubblica.
Un testo condiviso tra maggioranza e opposizione
La mozione finale approvata è frutto di una mediazione tra diverse proposte, presentate dai consiglieri Davide Casati (PD), Paola Pollini (M5S) e Alessandro Corbetta (Lega). Un lavoro di sintesi che, come sottolineato in Commissione, rappresenta “un segnale di responsabilità politica su un tema sensibile che coinvolge istituzioni, cittadini e imprese”.