Una coppia residente nel Varesotto è finita al centro di un’indagine della Guardia di Finanza per un vasto giro di prestiti illegali. Secondo quanto accertato dai militari del Comando provinciale di Varese, i due coniugi avrebbero concesso denaro a persone in difficoltà economica applicando tassi di interesse compresi tra il 25 e il 216% annuo.
Prestiti con tassi folli
La donna, di origini sudamericane, considerata la principale organizzatrice dell’attività usuraia, è stata arrestata in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Varese. Il marito, ritenuto complice nella gestione dei prestiti e nella riscossione dei pagamenti, è stato denunciato a piede libero.
L’attività investigativa
Le indagini, avviate nel 2021 e concluse nei mesi scorsi, hanno permesso di ricostruire un sistema di intermediazione finanziaria abusiva che avrebbe movimentato complessivamente circa 100mila euro. Le vittime individuate, in gran parte appartenenti alla comunità sudamericana residente nella provincia, vivevano situazioni di precarietà lavorativa e sociale che le rendevano particolarmente vulnerabili.
Gli inquirenti hanno documentato un meccanismo di sfruttamento consolidato: somme di denaro consegnate in contanti, accordi verbali privi di garanzie e richieste di restituzione in tempi ristretti, accompagnate da pressioni e minacce velate per costringere i debitori a pagare. In alcuni casi, le persone coinvolte avrebbero dovuto restituire importi più che doppi rispetto al capitale ricevuto.
L’attività della coppia è stata interrotta grazie a una serie di segnalazioni raccolte tra i residenti e a un attento monitoraggio dei flussi di denaro sospetti. La Guardia di Finanza continua gli approfondimenti per individuare eventuali altre vittime e verificare se l’organizzazione avesse legami con circuiti di prestito illegale più ampi operanti sul territorio.