Siamo a Ferragosto ma anche oggi, l’Informazione, non può andare in vacanza, soprattutto per dare notizia, raccontare e sensibilizzare su avvenimenti come questo, appena accaduto nell’arcipelago di Capo Verde (Africa). E noi siamo i soli a parlarne, per il momento…
Un mese e mezzo fa, a Milano, abbiamo avuto modo di organizzare e festeggiare i 50 anni dall’Indipendenza di Capo Verde, con il Consolato Onorario di Capo Verde di Milano e l’Associazione Casa de Cabo Verde, Milano, e la comunità capoverdiana milanese, è accorsa con grande spirito di unità e integrazione, in una giornata memorabile, di parole, progetti futuri, musica e bellezza.
In questi giorni, invece, assistiamo alla devastazione del territorio capoverdiano, (tra l’altro meta turistica e di residenza prediletta anche di molti Italiani), e in particolare, di una delle 10 isole che lo compongono, São Vicente, colpita venerdì scorso dalla devastante tempesta tropicale denominata “Erin”, che sta mettendo in ginocchio tutte le infastrutture sociali, economiche e, soprattutto, la vita della popolazione rimasta senza nulla.
Se ne sta parlando poco in Italia, forse perchè siamo a Ferragosto, ma credo che sia doveroso rispondere immediatamente all’appello per la richiesta di aiuti e per la vicinanza, di chi sta organizzando le prossime iniziative di solidarietà.
Edna Lopes, la Console Onoraria di Capo Verde, a Milano, mi racconta in un’intervista “a caldo”, ciò che sta accadendo e cosa sta preparando per contribuire da Milano e dall’Italia, per portare aiuti concreti da subito, a São Vicente, (la sua isola di origine), dove manca tutto, compreso il bene più importante (e già difficile da ottenere con la desalinizzazione in momenti “normali”), ora ancora totalmente compromesso: l’acqua.
Durante l’evento del 5 luglio, erano già stati raccolti materiali didattici da parte di associazioni e imprenditori italiani e, con questo accadimento tragico, il container in preparazione, è in attesa di essere riempito per la spedizione di tutto ciò che può mancare: vestiario, cibo e medicine. La prossima iniziativa è prevista per domenica 14 settembre, con un pranzo di solidarietà, a Milano, organizzato dal Consolato Onorario e Casa de Cabo Verde, e altre iniziative si stanno organizzando in questa settimana e nelle prossime, a Capo Verde e a Verona, dove ci sarà un concerto con l’organizzazione di Alberto Zeppieri, per raccolta fondi, dove interverrà Karine Mensah (già intervenuta al concerto dell’evento del 5 luglio, a Milano).
Le parole di Edna Lopes: “Sono console di Capo Verde in Lombardia, ma prima di tutto sono capoverdiana, nata a São Vicente, l’isola maggiormente colpita, dove vivono ancora i miei familiari e amici. Le notizie che riceviamo dai parenti sono drammatiche: sono senza elettricità e senza acqua potabile, e si prevedono almeno 20 giorni per riparare il desalinizzatore, unica fonte di acqua potabile dell’isola.
Questa è una vera emergenza e siamo profondamente preoccupati per la sopravvivenza della nostra popolazione.
Oltre ai gravi danni alle proprietà, ci sono centinaia di sfollati, famiglie tra le più povere che hanno perso tutto e si trovano senza casa e senza mezzi di sostentamento. La zona di Calhau, unica area agricola dell’isola, è stata completamente distrutta, privando São Vicente della sua principale fonte di frutta e verdura.
Da Milano ci stiamo già organizzando con un pranzo etnico solidale il 14 settembre, il cui intero ricavato sarà destinato alle famiglie di Mindelo, colpite dal nubifragio dell’11 agosto. Dalla stessa data apriremo anche un punto raccolta per beni di prima necessità – cibo, vestiti, pentole, utensili – da inviare direttamente a São Vicente”.
Il Governo di Capo Verde ha proclamato due giorni di lutto nazionale e lo Stato di Calamità per sei mesi, per le isole più colpite dalla tempesta “Erin”: São Vicente, Santo Antão e São Nicolau, in seguito alle gravi perdite di vite umane e ai danni materiali significativi provocati l’11 agosto.
Il fenomeno meteorologico è stato estremo, caratterizzato da piogge torrenziali, venti forti e inondazioni improvvise, un evento che nessuno ricorda così imponente: in cinque ore sono caduti circa 192 mm di pioggia, causando danni ingenti a infrastrutture, abitazioni e attività economiche.
L’isola di São Vicente è risultata la più colpita, con conseguenze tragiche: secondo la Federazione Internazionale della Croce Rossa (IFRC), si contano 9 vittime, tra cui 4 bambini, 5 dispersi e circa 1.500 sfollati. La comunità di Salamansa è tra quelle più devastate, e la zona di Calhau, unica area agricola dell’isola che produceva frutta e verdura per l’intera popolazione, è stata completamente distrutta.
Il popolo capoverdiano, sia in patria che nella diaspora, ha accolto con profondo dolore la notizia di queste perdite irreparabili. Questi eventi rappresentano una ferita profonda per le famiglie colpite, per il Governo e per l’intera Nazione.
Anche in un giorno di festa come il 15 agosto, richiamare l’attenzione su ciò che accadde nel mondo e alle sofferenze dei popoli, è sempre importante e doveroso. Almeno, lo è per me, che credo molto alla condivisione, alla giusta informazione e sopratutto al FARE concreto…
L’intervista completa, la trovate sul mio canale You Tube, nel programma tv Mimose Time
Info: Consolato Onorario Capo Verde Milano:
+39 351 218 9402
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