Un evento sportivo che diventa viaggio nella storia e nella natura della montagna bergamasca. Ieri è stata presentata a Palazzo Lombardia la corsa “Val del Riso Trail 2025”, alla presenza degli assessori regionali Paolo Franco (Casa e Housing sociale) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda). La gara podistica, in programma domenica 19 ottobre, porterà centinaia di atleti nel cuore delle Orobie.
All’incontro con la stampa hanno partecipato anche il presidente della società organizzatrice Fly-Up Sport, Mario Poletti, e l’assessore comunale di Gorno, Francesco Zanotti.
Un percorso tra natura e storia
La corsa si svolge lungo un percorso di 22 km, con partenza e arrivo a Gorno, sede dell’Ecomuseo delle miniere in Val del Riso. Gli atleti affronteranno un tracciato di 1.000 metri di dislivello che si snoda tra fattorie, pinete e sorgenti che alimentano l’acqua della provincia.
Particolarmente suggestivo sarà il passaggio di 700 metri all’interno delle miniere di Gorno. Come previsto dal regolamento gara, i partecipanti partiranno con il caschetto di protezione che verrà lasciato all’uscita dalle miniere, per garantire la sicurezza di tutti.
Valorizzare il territorio con lo sport
L’assessore Franco ha commentato: «Il Trail della Val del Riso è una competizione unica, un racconto vivo delle montagne bergamasche. Gli atleti che attraversano questi luoghi diventano, per qualche istante, parte di una storia collettiva fatta di bellezze naturali, grandi sacrifici e amore per la propria valle. Come Regione Lombardia continuiamo a sostenere iniziative che uniscono sport e sviluppo locale, capaci di valorizzare il territorio e di generare benefici concreti per la comunità che vi abitano».
Sport, memoria e autenticità
L’assessore Mazzali ha aggiunto: «La Val del Riso Trail è molto più di una gara: è un’esperienza che unisce sport, natura e memoria. Gli atleti che attraversano queste miniere per 700 metri non compiono solo una sfida fisica, ma un simbolico ritorno alle radici, in quei luoghi dove un tempo i bergamaschi lavoravano con sacrificio e orgoglio. È un viaggio che stuzzica l’animo esploratore di ogni viaggiatore, tra scenari nascosti e panorami aperti, dalle vette alle viscere della montagna, lontano dai circuiti più battuti ma ricchi di autenticità e bellezza».
Gli assessori hanno concluso ringraziando gli organizzatori e tutti coloro che hanno contribuito alla valorizzazione di un’area che rappresenta «un patrimonio storico e identitario prezioso per la comunità bergamasca».
Iscrizioni ancora aperte
È possibile iscriversi alla corsa sul sito www.orobiesport.it fino a sabato 18 ottobre o comunque fino al raggiungimento di 300 partecipanti. La quota di iscrizione include il pacco gara e un buono per la festa finale, aperta anche agli accompagnatori degli atleti.