Nella Sala Pirelli di Regione Lombardia si è svolto il seminario “Come combattere lo stress – Prevenzione e benessere per una vita longeva e felice”, un momento di confronto che ha riunito professionisti della salute, ricercatori e cittadini attorno a un tema sempre più centrale: la gestione consapevole dello stress come strumento di benessere e longevità.
Ad aprire i lavori è stato il consigliere regionale Nicolas Gallizzi, che ha sottolineato l’importanza di «costruire una cultura della salute che nasce prima di tutto dalla prevenzione e dall’ascolto di sé».
A guidare l’incontro, la giornalista e conduttrice Gabriella Chiarappa, che ha introdotto la giornata con un messaggio chiaro e ispirante: «Lo stress non si combatte contro il corpo: si impara a riconoscerlo, leggerlo e trasformarlo».
Un dialogo tra scienza, movimento e consapevolezza
Il seminario ha messo in luce prospettive diverse ma complementari, unite dall’idea che lo stress non sia un nemico da eliminare, bensì un linguaggio del corpo da imparare ad ascoltare.
Il dott. Massimo Sartori ha illustrato come lo stress si manifesti nella postura, nel respiro e nella pelle: «Ogni tensione è un messaggio. Il corpo, prima di cedere, parla».
La dott.ssa Michela Squeo ha descritto i segnali dello stress cronico come un processo graduale – stanchezza, insonnia, irritabilità, disturbi digestivi – che racconta la fatica dell’organismo.
Il dott. Vittorio Iorno ha proposto una visione rigenerativa, spiegando come l’ossigeno possa diventare una vera e propria terapia cellulare.
Gilberto Malerba (Re-Comp) ha ricordato l’importanza del movimento consapevole: «Non allenarsi di più, ma allenarsi meglio. Quando il corpo trova ritmo, anche la mente si alleggerisce».
Infine, Pablo Ardizzone ha portato un contributo più intimo e simbolico: «La bellezza è un atto di cura, un modo per dire al proprio corpo: ti vedo, ti rispetto».
La cura come percorso quotidiano
La parte conclusiva del seminario è stata dedicata alla dimensione integrata della cura. Barbara Neglia ha presentato il lavoro del Gruppo Dimensione Salute, che unisce nutraceutica di qualità, bio-cosmesi e ricerca scientifica per rendere il benessere accessibile e concreto.
Michelle Gao, per Mac Clinic, ha ribadito il valore delle strutture che accolgono la persona nella sua totalità – corpo, mente e storia – creando un equilibrio tra prevenzione e qualità della vita.
Un messaggio che resta
Il filo rosso che ha attraversato l’intera mattinata può essere riassunto nelle parole che hanno chiuso il seminario: «Il corpo non sbaglia. Ci parla. Ascoltarlo è già cura. È già prevenzione. È già benessere».
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