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Sovraindebitamento, +17% le richieste d’aiuto: Milano e Monza Brianza le aree più colpite

La Camera Arbitrale di Milano e l’Osservatorio del Debito Privato dell’Università Cattolica siglano una convenzione per prevenire e gestire la crisi di consumatori e piccole imprese.

In Lombardia, nel 2025 le situazioni di crisi economica e sovraindebitamento hanno registrato un aumento del 17% rispetto al 2024.

Nei primi dieci mesi dell’anno, la Camera Arbitrale di Milano (CAM) ha ricevuto 298 istanze, contro le 255 dello stesso periodo dell’anno precedente. Dal 2016 la CAM ha gestito complessivamente 1.923 richieste, con una media annua di oltre 190 pratiche, di cui il 60% da consumatori e il 40% da piccole imprese o ditte individuali.

Tasso di successo e crediti recuperati

Il 50% delle pratiche si conclude con esito positivo: nel 2025 il Tribunale ha omologato 146 istanze su 290 chiuse. Dal 2016 a oggi, 634 pratiche sono state omologate, con il 59% relative a consumatori e il 41% a piccoli imprenditori.

Negli ultimi otto anni (2018–2025) sono stati gestiti debiti per oltre 201 milioni di euro, di cui il 21% è stato recuperato e restituito ai creditori. La durata media delle pratiche nel 2025 è stata di 523 giorni, circa 17 mesi, con una riduzione del 16% rispetto ai cinque anni precedenti.

Procedure più utilizzate

Le quattro procedure principali adottate dalla CAM sono:

  • Liquidazione controllata (63% dei casi)

  • Piano del consumatore (17%)

  • Esdebitazione dell’incapiente (12%)

  • Concordato minore (8%)

Aree territoriali più colpite

Nel 2025 le richieste si concentrano soprattutto in Lombardia: Monza Brianza guida la classifica con 72 istanze (24% del totale), seguita da Milano con 55 (18%) e Lodi con 42 (14%). Altre province registrano: Pavia 29 (10%), Como 28 (9%), Lecco 28 (9%), Busto Arsizio 19 (6%), Varese 14 (5%) e Cremona 11 (4%).

Convenzione tra CAM e Università Cattolica

Durante il convegno “Il sovraindebitamento e le procedure di risoluzione”, la CAM e l’Osservatorio del Debito Privato dell’Università Cattolica hanno siglato una Convenzione triennale finalizzata a prevenire e gestire il sovraindebitamento attraverso ricerca, formazione e sviluppo di strumenti innovativi.

La collaborazione prevede attività di sensibilizzazione, percorsi formativi per debitori, operatori bancari e soggetti del Terzo Settore, oltre a proposte normative e iniziative di supporto al tessuto economico locale.

Le parole dei referenti

Rinaldo Sali, Vicedirettore della CAM, ha dichiarato: «In dieci anni abbiamo gestito oltre 1.900 richieste di aiuto e il fenomeno è in costante crescita. La collaborazione con l’Università Cattolica mira a sostenere consumatori e piccoli imprenditori, offrendo percorsi concreti per rialzarsi e ripartire».

Il Professor Gianluca Mucciarone, Direttore dell’Osservatorio sul Debito Privato, ha aggiunto: «La Convenzione rappresenta un passo significativo per costruire un sistema più attento alle fragilità economiche, promuovendo la gestione sostenibile del debito e contribuendo alla coesione sociale ed economica».


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