Un elicottero è precipitato ieri in Valtellina, provocando la morte di una persona e lasciando gli altri 3 occupanti feriti.
L’incidente è avvenuto durante un volo di lavoro, in una zona montuosa della provincia di Sondrio, e ha mobilitato per ore i soccorritori, tra volontari di Valtellina Soccorso Alpino, squadre di emergenza e l’unità elicotteri dell’AREU.
Al momento i dati a disposizione sono ancora parziali: non è nota con certezza la dinamica esatta dell’incidente. Le autorità hanno confermato che una persona è deceduta. I feriti — di cui alcuni in condizioni serie — sono stati trasportati in ospedale. Le operazioni di soccorso e recupero si sono protratte per molte ore, viste le difficoltà del terreno e le condizioni meteo non favorevoli.
Le prime reazioni istituzionali
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso “profondo dolore” per la morte di una delle persone coinvolte nell’incidente.
In una nota ufficiale, ha rivolto “cordoglio alla famiglia e a tutti i colleghi del lavoratore deceduto”, auspicando una pronta guarigione per i feriti e ringraziando AREU e tutta la macchina dei soccorsi lombardi per l’“intervento tempestivo”.
Ipotesi e verifiche in corso
La Procura locale — che coordina le prime verifiche — ha disposto l’apertura di un fascicolo contro ignoti. Gli accertamenti si concentrano su possibili cause dell’incidente: dalle condizioni meteo avverse a un malfunzionamento del velivolo, fino a eventuali errori umani. Il relitto dell’elicottero è stato posto sotto sequestro per consentire tutte le analisi tecnico-forensi necessarie.
Fonti vicine alle indagini segnalano che l’aeromobile potrebbe essere precipitato durante una manovra in fase di discesa, mentre cercava di raggiungere un’area di lavoro: le attività in corso erano legate al trasporto di materiali per un cantiere montano. A causa del terreno impervio e della scarsa visibilità, la caduta sarebbe stata improvvisa, senza tempo per segnali di allarme.
Un territorio fragile, un allarme sull’uso degli elicotteri
La tragedia getta un’ombra sul tema dell’utilizzo di elicotteri per lavoro in montagna: un contesto che richiede massima attenzione alle condizioni climatiche, manutenzioni rigorose e protocolli di sicurezza stringenti.
Da anni i sindacati e le associazioni di operatori alpini chiedono controlli più severi sui mezzi e sui voli, specialmente in stagione invernale, quando il rischio di incidenti cresce per l’instabilità atmosferica e le condizioni del terreno.
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