A Milano, a Palazzo Affari, si è svolta la Cerimonia di Premiazione della 61ª edizione dell’Oscar di Bilancio, il riconoscimento promosso da Borsa Italiana, Università Bocconi e FERPI e dedicato alle migliori pratiche di rendicontazione e trasparenza. L’appuntamento è stato preceduto da un confronto sullo stato dell’arte e sulle prospettive future della rendicontazione.
I vincitori dell’edizione 2025 sono Eni, Feralpi Siderurgica, A2A, Cadf, Way2Global, Luiss Guido Carli e Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer. Ai premi principali si aggiungono i riconoscimenti speciali assegnati a Birra Peroni, Snam ed Enav. La cerimonia si è svolta a Palazzo Mezzanotte con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano, technical supporter Deloitte e media partner Il Sole 24 Ore, Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica, Rassegna Business e Telpress Italia.
L’evento si è aperto con i saluti di Fabrizio Testa, CEO di Borsa Italiana, Elena Buscemi, Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi, e Filippo Nani, Presidente FERPI.
«Un patto di fiducia con gli stakeholder»
Filippo Nani ha sottolineato il valore del premio: «L’Oscar di Bilancio conferma anche quest’anno che la qualità della rendicontazione non è un mero adempimento, ma un vero patto di fiducia con gli stakeholder. Le organizzazioni premiate hanno dimostrato che trasparenza, chiarezza e capacità di integrare dimensione economico-finanziaria e sostenibilità diventano leve strategiche di competitività. Come FERPI siamo orgogliosi di contribuire alla diffusione di una cultura della rendicontazione che valorizza il ruolo della comunicazione nel governo responsabile di imprese e istituzioni».
La cerimonia, condotta da Carlo Festa (Il Sole 24 Ore), ha ospitato l’intervento di Ernesto Lanzillo (Presidente Deloitte & Touche S.p.A.) su “Il Bilancio strumento strategico per l’impresa: una visione internazionale”. A seguire, Monica Mantovani (IpsosDoxa) ha presentato la ricerca “L’applicazione della CSRD e il pacchetto Omnibus”, realizzata da FERPI con IpsosDoxa.
La ricerca FERPI–IpsosDoxa
Cristiana Rogate ha commentato i risultati: «La survey mostra che, nonostante l’incertezza normativa, il 56% delle aziende non soggette alla CSRD sta procedendo volontariamente. Dopo lo Stop the Clock, il 61% non ha modificato le tempistiche di adeguamento. Il 75% ritiene che un presidio più forte sulla sostenibilità della catena del valore aumenti la competitività, mentre il 69% ha già adeguato la governance. Infine, il 79% riconosce l’utilità di un report integrato come leva di fiducia verso mercato e comunità finanziaria».
Le tavole rotonde
Due panel hanno approfondito i risultati della ricerca.
Il primo, “Sostenibilità tra CSRD, Pacchetto Omnibus e Stop the Clock”, ha evidenziato come doppia materialità e reporting rappresentino leve strategiche di competitività. Sono intervenuti Valentina Borini (Borsa Italiana), Annalisa Prencipe (Università Bocconi) e Andrea Razeto (Hitachi Rail).
Il secondo, “Governare la sostenibilità nella catena del valore”, ha discusso rischi, opportunità e impatti lungo la value chain, con Olga Bologna (Illy Caffè), Marco Frey (Scuola Superiore Sant’Anna), Francesco Salerni (Terna) e Cristiana Rogate.
Grandi imprese e imprese finanziarie quotate – Eni S.p.A.
Il documento di Eni presenta una rendicontazione chiara e completa. La governance è ben descritta e l’integrazione tra strategia aziendale e sostenibilità risulta matura. L’analisi di materialità e lo stakeholder engagement sono esposti con precisione.
Ritirano il premio Francesco Esposito e Simonetta Ferrari.
Grandi imprese e imprese finanziarie non quotate – Feralpi Siderurgica S.p.A.
Feralpi propone un bilancio integrato solido e in linea con le nuove logiche CSRD. La doppia materialità è completa e la parte sui rischi è ben sviluppata. Apprezzati l’ESG Scorecard e il video dedicato agli highlights.
Ritirano il premio Isabella Manfredi e Domenico Luongo.
Utility e multi-utility – A2A S.p.A.
A2A sviluppa un reporting articolato con un forte impianto metodologico, coerente con gli ESRS. Governance e stakeholder engagement sono trattati in modo approfondito.
Ritira il premio Roberto Tasca.
Medie e piccole imprese – C.A.D.F. S.p.A.
CADF adotta un approccio integrato <IR> con applicazione anticipata della CSRD. Governance, rischi e strategia sono ben rappresentati. Il report si distingue per chiarezza e struttura.
Ritira il premio Maira Passarella.
Società Benefit – Way2Global S.r.l. SB
Way2Global si segnala per un uso avanzato degli standard di sostenibilità e per la piena integrazione tra mission Benefit e processo di reporting. La doppia materialità è completa e la governance ESG ben definita.
Ritirano il premio Laura Gori, Massimo Maffei e Valeria Lombardi.
Istituzioni pubbliche, università e associazioni – Luiss Guido Carli
Il bilancio è redatto secondo i GRI Standards, con una metodologia SROI che quantifica con rigore gli impatti sociali.
Ritirano il premio Rita Carisano e Caterina Sazio.
Imprese sociali e non profit – Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer ETS
La rendicontazione valorizza la comunità di donatori, operatori e famiglie. L’uso dei collegamenti ipertestuali rende il documento facilmente fruibile.
Ritira il premio Alessandro Bendetti.
Premio Speciale Comunicazione della sostenibilità – Birra Peroni S.r.l.
Il rapporto 2024 integra strategia, sostenibilità e filiera agricola italiana. Ottima la capacità di declinare i contenuti su diversi linguaggi e canali.
Ritirano il premio Massimo Fortunato e Silvia Chioggia.
Premio Speciale Rendicontazione di sostenibilità – Snam S.p.A.
Snam presenta un reporting allineato agli ESRS, con un’analisi di doppia materialità rigorosa e una disclosure ampia sui principali KPI.
Ritirano il premio Francesca Pezzoli e Franco Pruzzi.
Premio Speciale Generazione Z by Giffoni – Enav S.p.A.
Enav è premiata per la capacità di coinvolgere la Gen Z attraverso linguaggi innovativi. Il progetto Web Game e la mascotte “Il Draghetto” rendono il bilancio accessibile ai più giovani. Ritirano il premio Davide Tassi e Flaminia de Felicis.
Scopri di più da Gazzetta della Lombardia
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.







