Non è infrequente sentir parlare di “prestiti personali a tasso zero” e dato che il ricorso a finanziamenti erogati da banche e finanziarie è piuttosto comune, può essere interessante capire di cosa si tratta, qualora si dovesse ricorrere a tale strumento.
Un caso da manuale è il prestito tra privati che hanno un rapporto di parentela o di amicizia: un esempio può essere di qualcuno che presta 1.000 euro a suo fratello e si accorda per il rimborso del capitale, senza chiedere alcunché a titolo di interessi.
Un caso meno comune è quello dei prestiti a tasso zero concessi da un ente pubblico, per esempio a giovani imprenditori, a studenti ecc. In questo caso siamo nell’ambito delle agevolazioni per fini socio-economici.
Tralasciando questi casi, la cosa interessante è se esiste la possibilità di un prestito personale a tasso zero concesso da una banca o da un esercizio commerciale. E se sì, ci sono solo vantaggi o anche svantaggi?
I prestiti personali finalizzati a tasso zero
I prestiti personali finalizzati a tasso zero sono finanziamenti di comune riscontro. È per esempio il caso di quelli relativi all’acquisto di beni quali elettrodomestici, autovetture, apparecchiature elettroniche ecc. Un semplice esempio: una lavatrice costa 1.000 euro e l’esercente, che collabora con una società finanziaria, propone un pagamento in 10 rate da 100 euro ciascuna dichiarando TAN 0% e TAEG 0%.
Tecnicamente, possiamo definirlo come reale finanziamento a tasso zero. Tuttavia, è opportuno fare alcune considerazioni. Dal momento che le finanziarie non possono lavorare gratuitamente, chi paga spese e interessi? Le possibili risposte sono due: la prima è che l’esercente abbia deciso di accollarsi le une e gli altri, la seconda è che sia le prime che i secondi siano già inclusi nel prezzo. In entrambi i casi si tratta di strategie legittime.
I prestiti personali non finalizzati a tasso zero
Un prestito personale non finalizzato è molto spesso un finanziamento erogato da una banca o da una società finanziaria. Il debitore potrà utilizzare il denaro ricevuto come più ritiene opportuno, senza dover fornire spiegazioni al creditore.
Esistono finanziamenti di questo tipo a tasso zero? Di fatto no: non ci sono banche o finanziarie che concedono prestiti personali non finalizzati a titolo gratuito. Teoricamente, una banca potrebbe proporre una tale iniziativa a scopo promozionale, legandola a un’altra operazione finanziaria, ma si tratta di una semplice ipotesi.
Fatta questa precisazione, è corretto specificare che in determinati periodi, i tassi di interesse possono essere molto bassi e, se si ha necessità di liquidi per una spesa imprevista o per realizzare un determinato progetto, la richiesta di un prestito può essere una valida soluzione.
Come valutare un prestito personale non finalizzato?
Il mercato dei prestiti è ricchissimo di proposte e la scelta potrebbe non essere semplicissima. A questo riguardo, un consiglio oggettivamente valido che si può dare è verificare tutte le condizioni contrattuali e in particolare il TAEG, ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale.
Il TAEG è un indice importante perché mostra, in termini percentuali, il reale costo di un finanziamento.