La Fondazione Ivo de Carneri riceve oggi l’Ambrogino d’Oro, il massimo riconoscimento civico della città. Il premio valorizza il percorso umano e scientifico del prof. Ivo de Carneri, trentino d’origine e profondamente legato a Milano, dove ha svolto gran parte della sua attività di ricerca sulle malattie infettive e parassitarie.
Medico e docente, de Carneri ha lavorato in Africa e Brasile e ha identificato per primo i casi di leishmaniosi cutanea in Mato Grosso. Nel 1988, per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, avvia a Pemba, in Tanzania, un progetto di sanità pubblica dedicato alle malattie parassitarie dei bambini, seguendo una visione di medicina al servizio delle popolazioni più fragili.
La nascita della Fondazione
La Fondazione è stata istituita nel 1994 dalla famiglia della moglie del professore, insieme a Sergio e Lora de Carneri, con il sostegno del mondo accademico. Per 31 anni è stata guidata dalla dott.ssa Alessandra Carozzi de Carneri. Da questo nucleo familiare e scientifico ha preso forma il Laboratorio di Sanità Pubblica Ivo de Carneri sull’isola di Pemba, oggi riconosciuto centro di eccellenza internazionale per la parassitologia e le malattie neglette.
Un centro di riferimento internazionale
Il Laboratorio è Centro di collaborazione dell’OMS per la schistosomiasi e le infezioni parassitarie intestinali, oltre che laboratorio di riferimento nazionale per la tubercolosi nell’arcipelago di Zanzibar. Collabora con il Zanzibar Health Research Council e con il College of Health Sciences. Ha attivato negli anni partnership con istituti nazionali – come l’Ifakara Health Institute, il National Institute of Medical Research e la Muhimbili University – e con realtà internazionali quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Johns Hopkins School of Public Health, l’Imperial College, la London School of Hygiene and Tropical Medicine e diverse università italiane.
Ricerca, formazione e sviluppo sostenibile
Accanto alla ricerca, la Fondazione sostiene programmi di sviluppo economico ispirati ai principi dell’Agenda 2030. Ogni anno studenti e giovani ricercatori scelgono Pemba per tesi, tirocini e periodi di formazione. Altri giovani partecipano ai progetti di sviluppo locale, contribuendo alla crescita di una comunità internazionale attiva e consapevole.
Un impegno che prosegue
Dopo 31 anni, la Fondazione continua il proprio lavoro grazie ai collaboratori, ai sostenitori e ai volontari che ne condividono la missione. L’Ambrogino d’Oro riconosce il valore di questo impegno e richiama l’importanza di continuare a investire in solidarietà, competenza e cooperazione internazionale.
Ivo de Carneri
Fra i maggiori parassitologi italiani, negli anni Sessanta dirige le ricerche microbiologiche all’Istituto Carlo Erba, legando in modo stabile la sua attività scientifica a Milano. È specializzato in malattie tropicali, ambito in cui svolge numerose missioni in Africa e Brasile. A Pemba realizza un progetto di sanità pubblica dedicato alle malattie parassitarie dei bambini. Nel 1994 nasce a Milano la Fondazione che porta il suo nome e che continua il lavoro avviato nelle aree più vulnerabili del mondo.
Scopri di più da Gazzetta della Lombardia
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.







