Sono attesi disagi anche in Lombardia venerdì 12 dicembre, quando scatterà lo sciopero generale proclamato dalla CGIL contro la legge di Bilancio.
Lo stop riguarda l’intera giornata, in tutti i settori pubblici e privati, e avrà un impatto particolarmente rilevante in una regione con un’elevata quota di pendolari e servizi sanitari e scolastici già sotto pressione.
Le ragioni della mobilitazione in Lombardia
La CGIL lombarda definisce la manovra “ingiusta e insufficiente”, accusandola di non intervenire sulla questione salariale, di non rafforzare adeguatamente sanità, scuola e servizi locali e di irrigidire ulteriormente le uscite dal lavoro. Fra le richieste figurano: aumento dei salari e rinnovo dei contratti, investimenti sul servizio sanitario nazionale e territoriale, più risorse per istruzione, welfare e politiche abitative, una riforma fiscale progressiva e il blocco dell’innalzamento dell’età pensionabile.
Il sindacato sottolinea come la manovra pesi in modo particolare su un territorio in cui il costo della vita è tra i più alti del Paese e dove le disuguaglianze tra aree metropolitane e province periferiche risultano sempre più marcate.
Trenord e il trasporto ferroviario: stop dalle 00.01 alle 21
È il settore dei trasporti quello in cui si prevedono i maggiori disagi. Lo sciopero coinvolge Trenord, Trenitalia e altre imprese ferroviarie dalle 00.01 alle 21 di venerdì 12 dicembre.
Le fasce orarie garantite saranno due:
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6.00–9.00
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18.00–21.00
Al di fuori di questi orari potranno verificarsi cancellazioni e riduzioni delle corse su linee regionali, suburbane, aeroportuali e di lunga percorrenza. In caso di sospensione del servizio ferroviario aeroportuale, saranno attivati bus sostitutivi fra Milano Cadorna e Malpensa e, sulla tratta internazionale, fra Malpensa e Stabio, senza fermate intermedie.
Milano: Atm a rischio tra le 8.45 e le 15
Nel capoluogo lo sciopero coinvolgerà anche il personale di ATM. Metropolitane, tram e autobus potranno subire interruzioni nella fascia 8.45–15.00. Possibili disagi anche per la funicolare Como–Brunate dalle 19.30 a fine servizio.
Al di fuori degli orari interessati, il regolare funzionamento del trasporto urbano e interurbano dipenderà dal livello di adesione. Non si escludono corse saltate o un aumento dei tempi di attesa, soprattutto sulle linee più frequentate.
Sanità e servizi pubblici: garantite le urgenze, possibili rinvii
Lo sciopero riguarda anche il comparto sanitario e gli enti locali. In Lombardia resteranno garantiti i servizi essenziali: emergenza-urgenza, pronto soccorso, attività indifferibili e assistenza ai pazienti fragili.
Potranno invece slittare visite programmate, esami non urgenti e attività amministrative in ospedali, Asst e Ats. Il sindacato denuncia carenze di personale e liste d’attesa crescenti, indicando nella manovra un ulteriore passo indietro rispetto ai bisogni sanitari della popolazione lombarda.
Disagi possibili anche in Comuni, Province e uffici regionali, con riduzioni degli orari di apertura, rallentamenti nelle pratiche e sospensione di alcuni servizi al pubblico.
Scuola e università: lezioni a rischio
La Flc Cgil ha aderito allo sciopero generale, coinvolgendo docenti, personale Ata, educatori, lavoratori della formazione professionale, scuole non statali, università e ricerca.
In Lombardia ciò potrà tradursi in lezioni sospese, assenze di insegnanti, orari ridotti o rimodulati e chiusure parziali di plessi scolastici, a seconda dell’adesione nelle singole strutture.
Cortei e presìdi in tutte le province lombarde
La CGIL ha annunciato iniziative su tutto il territorio regionale. A Milano il corteo principale partirà in mattinata da Porta Genova e si concluderà in piazza della Scala, dove interverranno i dirigenti regionali e nazionali del sindacato.
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