Non è uno scooter, non un’auto, non una bici: SCUTER è un nuovo tre ruote elettrico e Made in Italy, progettato esclusivamente per lo sharing urbano.
Agile, semplice da guidare e parcheggiare, coperto per proteggere dal meteo e utilizzabile senza casco, il veicolo punta a ridurre tempi di spostamento e ingombro nel traffico.
I primi 200 mezzi saranno disponibili a noleggio a Milano già a fine ottobre, con l’obiettivo di estendere il servizio in altre città tramite accordi in licenza con operatori locali e aziende municipalizzate.
La visione dei fondatori
SCUTER è stato sviluppato da Gianmarco Carnovale (CEO e imprenditore tech), Luca Ruggeri (ingegnere elettronico), Gabriele Carbucicchio (imprenditore automotive) e Carmine Di Nuzzo (progettista vincitore del Compasso d’Oro).
«Abbiamo constatato che i mezzi urbani condivisi attuali erano pensati per l’uso privato e presentavano limiti che ne hanno ostacolato lo sviluppo – spiega Carnovale –. Auto troppo ingombranti, motorini inadatti a tutti, bici e monopattini con autonomie limitate e scarsa protezione dal meteo: il nostro tre ruote è snello, comodo, capiente e sicuro, adatto a chi non se la sente di affrontare le due ruote nel traffico urbano».
Una soluzione sostenibile per la città
Secondo il Shared Mobility Index di Fluctuo, lo sharing urbano in Europa copre ancora meno dell’1% della mobilità complessiva, con un valore annuo di circa 3,1 miliardi di euro. SCUTER mira a invertire questa tendenza, contribuendo a ridurre traffico e emissioni inquinanti.
«Ogni mezzo potrà essere guidato da una decina di persone al giorno, occupa solo 1,18 m² di suolo pubblico e si parcheggia nei posti per motocicli – aggiunge Carnovale –. Il Comune di Milano ha accolto con favore il progetto, che combina efficienza, sostenibilità e praticità».
Servizio e prospettive future
I prezzi di noleggio saranno contenuti, con diverse modalità tariffarie per adattarsi alle esigenze degli utenti. Milano fungerà da “flagship”, mentre il modello SCUTER sarà replicato in altre città attraverso accordi di licenza, permettendo agli operatori locali di concentrarsi sulla logistica senza preoccuparsi della gestione dei mezzi.