I cantieri olimpici di Bormio procedono più velocemente del previsto. Lo Ski Stadium e lo Ski Park saranno completati entro la fine di novembre, con un mese di anticipo sul cronoprogramma. Le due opere, fondamentali per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, rappresentano un modello di efficienza e di gestione sostenibile.
La notizia è emersa durante il sopralluogo della Commissione Territorio del Consiglio regionale della Lombardia nei cantieri di Bormio e Livigno.
Il Presidente della Commissione Territorio, Jonathan Lobati (Forza Italia), ha sottolineato il valore strategico delle opere: «Visitare i cantieri di Bormio e Livigno è una grande emozione perché questi territori sono il cuore delle Olimpiadi. Questi impianti sono anche l’occasione per promuovere e sviluppare percorsi di riqualificazione degli spazi urbani. Quelle di Milano-Cortina sono le Olimpiadi che si adattano ai territori e non i territori che si adattano alle Olimpiadi. È questo il senso di restituzione alla comunità dell’evento olimpico».
Investimenti certi e tempi rispettati
Lobati ha aggiunto: «Le infrastrutture di Bormio e Livigno che tra poco più di un mese saranno completate sono il risultato del gioco di squadra che in Lombardia è un modello. Le Olimpiadi invernali saranno una vetrina importante per la nostra regione e per l’intero Paese proprio perché sono espressione del sistema Lombardia».
L’investimento complessivo per lo Ski Stadium ammonta a 12,955 milioni di euro, interamente finanziati da Regione Lombardia con il Piano Lombardia. Per lo Ski Park e la passerella sul Frodolfo il costo è di 8,350 milioni di euro: l’80% coperto da Regione Lombardia e il 20% dal Comune di Bormio.
Cantieri in anticipo e opere a impatto quasi zero
Il progetto, seguito da Concessioni Autostradali Lombarde (CAL), è in fase di ultimazione. Gianantonio Arnoldi, Amministratore Delegato di CAL, ha confermato: «Dopo la consegna anticipata della Passerella sul Frodolfo, le altre opere stanno procedendo secondo programma. Lo Ski Park e lo Ski Stadium hanno raggiunto il 95% di avanzamento, con conclusione dei lavori prevista entro fine novembre, e anche l’intervento di Isolaccia sarà completato entro dicembre».
Lo Ski Stadium, realizzato dall’impresa valtellinese Costruzioni Cerri S.r.l., ospiterà due strutture: la Family Lounge, con tribune amovibili per 5.000 persone, e l’Hospitality Lounge su due piani per lo staff e gli ospiti. Entrambe le costruzioni utilizzano materiali naturali e saranno alimentate da pannelli fotovoltaici e centrale a biomassa, raggiungendo lo standard di impatto “quasi zero” (NZEB).
Mobilità e riqualificazione urbana
Lo Ski Park include un parcheggio su due livelli per 120 posti e la passerella ciclopedonale sul Frodolfo, lunga 50 metri e già inaugurata a fine ottobre con due mesi di anticipo. L’opera collega le due sponde del torrente e favorisce la mobilità sostenibile nell’area centrale di Bormio.
A Isolaccia, in Valdidentro, è in corso il progetto di collegamento tra i parcheggi e gli impianti sciistici di Cima Piazzi, con nuova viabilità interna, rotatoria e sottopasso ciclopedonale. I lavori, finanziati da Regione Lombardia per 5 milioni di euro, sono al 70% e termineranno il 31 dicembre.
Livigno: Casa della Salute e parcheggio Mottolino
A Livigno la Commissione ha visitato i cantieri della Casa della Salute e del nuovo parcheggio Mottolino. Il primo intervento, in collaborazione con l’ASST Niguarda, prevede nuove attrezzature sanitarie e una piattaforma per l’elisoccorso. Il valore è di 6,5 milioni di euro, interamente finanziati da Regione Lombardia, con conclusione prevista per gennaio 2026.
Il parcheggio del Mottolino, su tre piani e con 501 posti, ha un costo di 30 milioni di euro ed è in costruzione con fondi di Regione Lombardia e dello Stato. Sarà pronto nell’estate del 2026.
Il sistema Lombardia in azione
Alla visita hanno partecipato il vicepresidente Michele Schiavi (Fratelli d’Italia), il consigliere segretario Luigi Ponti (PD), i consiglieri Jacopo Dozio e Giuseppe Licata (Forza Italia), Alfredo Negri (PD), Martina Sassoli (Noi Moderati) e il sindaco di Livigno Remo Galli.
Le opere di Bormio e Livigno rappresentano un tassello fondamentale del sistema olimpico lombardo, che punta a lasciare un’eredità duratura ai territori. Le infrastrutture realizzate non solo per i Giochi, ma per la vita quotidiana delle comunità alpine, incarnano il principio di sostenibilità e valorizzazione che guiderà Milano-Cortina 2026.
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