Si accende lo scontro politico in Lombardia dopo l’ipotesi, avanzata dal coordinatore regionale di Forza Italia, di una possibile candidatura di Roberto Formigoni alla presidenza della Regione.
Una proposta che ha immediatamente sollevato reazioni nel mondo politico lombardo, in particolare da parte dell’opposizione.
Le parole di Di Marco
Tra i primi a intervenire è stato Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia, che ha definito l’ipotesi «un’offesa ai lombardi che lavorano». «È la conferma di quanto il centrodestra abbia perso la bussola in Lombardia. La storia di Formigoni parla chiaro e da sola basta a qualificare la dimensione di questa proposta» ha dichiarato Di Marco.
Critiche al centrodestra lombardo
Il capogruppo ha poi aggiunto: «L’ennesima sparata, dopo due giorni di sparate da parte dei vertici del centrodestra lombardo, finiti completamente in tilt a causa del voto di sfiducia alla sottosegretaria Picchi (Fdi). È bastato davvero poco per vedere sgretolarsi gli equilibri interni alla maggioranza, ma questo non è motivo sufficiente per insultare l’operosità dei cittadini lombardi, che, mentre loro litigano, sono costretti a confrontarsi con nuove tasse, con la privatizzazione della sanità e con salari che perdono potere d’acquisto».
Lo scontro politico in Regione
Le dichiarazioni di Di Marco si inseriscono in un clima di crescente tensione nel centrodestra lombardo, alle prese con le conseguenze politiche del voto di sfiducia alla sottosegretaria Picchi e con le prime manovre in vista delle prossime elezioni regionali.
Per il Movimento 5 Stelle, la proposta di un ritorno di Formigoni rappresenta «una prova di debolezza e confusione» nella coalizione di maggioranza.
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