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PERSonAID: la piattaforma di telemedicina con IA che rivoluzionerà la riabilitazione cardio-respiratoria

Progetto da 3,8 milioni finanziato nell’ambito della misura regionale “Collabora&Innova”

Regione Lombardia investe nella telemedicina avanzata per migliorare l’assistenza a domicilio dei pazienti con patologie cardiovascolari, una platea di circa 400mila persone che necessita di monitoraggio continuo e di percorsi riabilitativi strutturati.

Nasce così PERSonAID, un progetto da 3,8 milioni di euro che integra monitoraggio remoto, teleriabilitazione e sistemi predittivi basati sull’Intelligenza Artificiale.

Un progetto strategico sostenuto da Regione Lombardia

PERSonAID è stato valutato positivamente nell’ambito della misura “Collabora&Innova”, ottenendo un contributo dedicato alla realizzazione di un prototipo di piattaforma digitale altamente innovativa.

La Regione ha riconosciuto il valore clinico del progetto, la robustezza del partenariato scientifico e tecnologico e la scalabilità della soluzione su un’ampia popolazione di pazienti cronici.

Il partenariato scientifico e tecnologico

Capofila dell’iniziativa è CGM Telemedicine, divisione del Gruppo CompuGroup Medical Italia specializzata in tecnologie per la telemedicina.

Collaborano al progetto l’IRCCS Maugeri di Lumezzane, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), MedicAir Healthcare – attiva nell’assistenza domiciliare – e Metreta, PMI specializzata in intelligenza artificiale.

Una rete che riunisce competenze cliniche, informatiche e di sviluppo software, con l’obiettivo comune di costruire un modello di teleassistenza evoluto e personalizzato.

Una piattaforma unica per telemonitoraggio e riabilitazione domiciliare

Il progetto prevede la creazione di un sistema digitale integrato, con App dedicata, in grado di offrire teleassistenza, telemonitoraggio e teleriabilitazione in un unico ambiente.

La piattaforma utilizzerà algoritmi predittivi capaci di leggere l’andamento dei parametri biologici dei pazienti, identificarne i profili clinici e intercettare tempestivamente eventuali riacutizzazioni.

Il sistema aiuterà i clinici a modulare il percorso riabilitativo in base alle condizioni della persona, migliorando aderenza terapeutica, qualità di vita e prevenzione delle recidive.

Un focus speciale sulla riabilitazione cardiologica

Una parte centrale del progetto riguarda il potenziamento della riabilitazione cardiologica, oggi ancora sottoutilizzata nonostante sia determinante per ridurre il rischio di nuovi eventi acuti.

Lo studio clinico pilota, condotto dall’IRCCS Maugeri Lumezzane sotto la supervisione della dottoressa Simonetta Scalvini, coinvolgerà sia soggetti sani sia pazienti fragili, con l’obiettivo di valutarne efficacia, usabilità e capacità predittiva degli algoritmi.

«Abbiamo assoluta necessità di nuovi modelli riabilitativi più vicini alla realtà quotidiana dei pazienti – spiega Scalvini –. Servono piattaforme capaci di acquisire segnali biologici, monitorare l’attività fisica, fornire programmi di training personalizzati e suggerire modifiche del percorso riabilitativo in base alle risposte cliniche. È un’innovazione importantissima per la gestione dei pazienti cardiovascolari».

Un tassello della nuova telemedicina regionale

La piattaforma è progettata per integrarsi con l’infrastruttura lombarda di telemedicina, già parte del modello di sanità territoriale previsto dalla riforma regionale.

PERSonAID offrirà a clinici e pazienti uno strumento aggiuntivo per garantire continuità assistenziale, ridurre i ricoveri e valorizzare la presa in carico domiciliare.

Le parole di CGM Telemedicine

«Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto così avanzato, sostenuto da partner scientifici di eccellenza e valutato positivamente da Regione Lombardia – sottolinea Alberto Pravettoni, General Manager di CGM Telemedicine –. PERSonAID risponde a un bisogno reale: accompagnare i pazienti dopo la dimissione e garantire percorsi riabilitativi accessibili, continui e personalizzati. Le tecnologie sviluppate in questo progetto offriranno un salto di qualità alla medicina digitale e ai servizi che mettiamo a disposizione di operatori sanitari e pazienti».


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