Il mondo dell’edilizia sta vivendo una delle sue rivoluzioni più profonde. La diffusione dell’IoT, dell’intelligenza artificiale e dei sistemi di automazione sta cambiando la progettazione, la gestione e la fruizione degli edifici.
Lo confermano i dati di Allied Market Research, secondo cui il mercato globale degli smart building, che nel 2022 valeva 68 miliardi di euro, raggiungerà 215 miliardi nel 2032, registrando una crescita del 216% e un tasso composto annuo del 12,3%.
Una spinta che arriva sia dalla necessità di rendere gli edifici più efficienti e sostenibili, sia dalla crescente domanda di servizi intelligenti e personalizzati.
L’edificio come ecosistema digitale
«La tecnologia è un alleato strategico per rendere gli edifici più intelligenti, sicuri e sostenibili», sottolinea Marco De Flora, Service Director di KONE Italia e Ibérica. La digitalizzazione permette infatti di ottimizzare consumi e spazi, migliorare la sicurezza e calibrare i servizi sulle esigenze reali di chi vive o lavora in un edificio.
L’intelligenza artificiale accelera ulteriormente il processo, rendendo possibile prevedere guasti, pianificare interventi di manutenzione mirati e monitorare il comportamento degli impianti in tempo reale.
Il ruolo chiave della mobilità verticale
All’interno di questa evoluzione, la mobilità verticale rappresenta uno degli ambiti più dinamici. KONE, tra i leader globali del settore, sta sviluppando ascensori intelligenti in grado di dialogare con i sistemi di gestione dell’edificio, di adattarsi automaticamente ai flussi di persone e di ridurre consumi ed emissioni grazie all’analisi predittiva.
«I nostri ascensori smart sono progettati per migliorare il comfort, ridurre i consumi e garantire una gestione più efficiente», aggiunge De Flora.
Edifici più verdi e più intelligenti
Tecnologia e sostenibilità avanzano insieme. Attraverso l’utilizzo di materiali a basso impatto, la digitalizzazione dei processi e la progettazione orientata alla circolarità, gli smart building contribuiscono agli obiettivi di decarbonizzazione e all’efficienza energetica. L’IoT garantisce una visione integrata dell’infrastruttura, mentre l’automazione permette di modulare consumi e servizi in modo dinamico.
Anche il settore sanitario sta accelerando verso questa direzione, adottando soluzioni digitali per migliorare sia la gestione interna sia l’esperienza dei pazienti.
I fattori che spingono la crescita (e le sfide da affrontare)
Urbanizzazione, sviluppo delle reti 5G, incentivi per la riqualificazione energetica e domanda crescente di edifici performanti sono tra i principali motori dell’espansione del mercato. L’innovazione, però, deve misurarsi con alcune criticità: cybersecurity, mancanza di standard uniformi e costi iniziali elevati restano questioni centrali.
Nonostante ciò, l’accelerazione dell’intelligenza artificiale e l’aumento degli investimenti pubblici e privati stanno creando le condizioni per un’evoluzione strutturale del settore.
Le otto tendenze che segneranno il futuro degli smart building
Guardando al prossimo decennio, emergono otto traiettorie destinate a trasformare il comparto: automazione avanzata dei consumi, IA per la gestione autonoma degli impianti, diffusione capillare dell’IoT, impiego di materiali sostenibili, mobilità verticale connessa e ascensori intelligenti, sviluppo del 5G, cybersecurity integrata e modernizzazione tecnologica del patrimonio edilizio esistente.
Una rivoluzione che procede rapidamente e che, secondo le stime, renderà gli edifici del futuro sempre più efficienti, interconnessi e capaci di rispondere in modo dinamico alle esigenze delle persone e delle città.
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