Milano accoglie un nuovo protagonista della sua scena gastronomica: Smashers, il format dedicato allo smash burger che dopo il debutto torinese approda ora in Corso Buenos Aires 2.
L’inaugurazione del 29 novembre ha segnato l’arrivo ufficiale del brand nel capoluogo lombardo, dove punta a conquistare i palati cittadini con una proposta essenziale, immediata e profondamente americana nella tecnica, ma radicata nella qualità italiana degli ingredienti.
L’idea nasce dall’intuizione di quattro giovani imprenditori – Marco Radovic, Davide Axerio, Carmelo Cito e Andrea Vendola – sostenuti strategicamente dalle famiglie Boffa e Oglino. Un progetto recente, nato appena sei mesi fa in un laboratorio che sperimentava diversi format culinari.
«Producevamo pizza romana, smash burger e perfino sushi brasiliano», racconta Marco Radovic, CEO e founder. «Cercavamo il prossimo trend e ci siamo accorti che lo smash burger stava crescendo a una velocità impressionante, fino a cannibalizzare gli altri prodotti. Così abbiamo deciso di creare un brand verticale dedicato solo a questo.»
Da quella intuizione è nato Smashers, che ha inaugurato il primo store a Torino il 15 giugno. «Il riscontro è stato immediato e molto forte», prosegue Radovic. «Da lì abbiamo accelerato: oggi apriamo Milano e nel 2026 contiamo di aggiungere altri cinque punti vendita in giro per l’Italia. L’obiettivo, da qui a cinque anni, è costruire una vera catena nazionale.»
In un panorama in cui lo smash burger è diventato uno dei trend più caldi, Smashers punta su una scelta precisa: mantenere un’anima americana ma costruita con ingredienti italiani.
«I sapori sono quelli d’oltreoceano, ma tutto ciò che serviamo è prodotto qui», spiega Radovic. «Il pane, le salse, la carne maremmana: tutto nasce da filiere locali, dal Piemonte alla Toscana. È il nostro modo di unire autenticità e qualità.»
Il menu milanese ripropone le quattro tipologie di burger – classic, cheeseburger, fried onion e chicken – insieme a fries, nuggets e le salse originali del brand.
Anche l’ambiente racconta l’identità del progetto. Gli interni, firmati dallo studio Boffa Petrone & Partners, combinano influenze industriali, neon e rimandi pop, in un’estetica “retrofuturista” che crea un’atmosfera immersiva e contemporanea.
A Milano, Smashers non porta soltanto un nuovo burger, ma un’idea precisa di comfort food: semplice, riconoscibile, ma valorizzato da un approccio artigianale e da una ricerca costante sulla qualità. Un nuovo indirizzo che ambisce a diventare un punto di riferimento per gli amanti dello smash burger in città.
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