A cento giorni dall’accensione del braciere olimpico, Regione Lombardia si prepara a vivere il conto alla rovescia verso Milano Cortina 2026, il più grande evento sportivo mai ospitato sul territorio.
All’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia si è tenuta ieri la cerimonia ufficiale “100 giorni a Milano Cortina 2026”, alla presenza del presidente regionale Attilio Fontana, del presidente della Fondazione Milano Cortina Giovanni Malagò, dell’amministratore delegato Andrea Varnier e, in collegamento video, del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
Una sfida di squadra per la Lombardia
«Milano Cortina 2026 non è soltanto un grande evento sportivo – ha dichiarato Fontana – ma una sfida che abbiamo fortemente voluto per mostrare al mondo la nostra capacità di unire competenze, territori e valori nel perfetto stile della concretezza lombarda».
Il presidente ha sottolineato come il carattere diffuso dei Giochi, capaci di coinvolgere sia montagne che metropoli, rappresenti al meglio l’identità e la pluralità del territorio lombardo.
Un evento globale, un’eredità duratura
Le Olimpiadi Invernali prenderanno il via il prossimo 6 febbraio 2026, seguite dai Giochi Paralimpici, e comprenderanno 195 eventi da medaglia in 17 giorni di gare. Oltre 2.900 atleti di 85 nazioni si sfideranno in Lombardia e in Veneto, con 800.000 biglietti già venduti e 18.000 volontari impegnati tra Milano e Cortina.
L’investimento complessivo di oltre 5 miliardi di euro ha dato vita a circa 80 interventi, di cui l’80% dedicato alle infrastrutture: villaggi olimpici, impianti sportivi, collegamenti ferroviari e stradali, ma anche progetti di riqualificazione urbana e turistica destinati a migliorare la qualità della vita nelle località lombarde.
L’eredità immateriale: collaborazione e visione
«Alla base di questo progetto – ha aggiunto il governatore – c’è la sinergia tra i territori: la collaborazione tra Regione Lombardia, istituzioni e realtà locali, che parte da Losanna 2019 e che oggi rappresenta la nostra eredità immateriale più preziosa».
Fontana ha evidenziato come la cooperazione tra enti pubblici e privati sia la chiave per costruire un’eredità che vada oltre lo sport, capace di generare benefici per cittadini, imprese e comunità.
L’entusiasmo di una regione pronta all’appuntamento
«Cogliamo l’occasione di questa giornata – ha concluso Fontana – per trasmettere a tutti i cittadini l’entusiasmo e la passione che ci accompagneranno verso Milano Cortina 2026, un’esperienza che vivremo insieme e che resterà nel cuore di ciascuno».
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