Paola Pollini, consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, critica duramente la decisione del Consiglio regionale di sostenere un nuovo passaggio sull’autostrada Cremona–Mantova, definendolo «un vicolo cieco che non porta da nessuna parte».
Durante la seduta del 18 novembre, l’Aula ha approvato un Ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia che chiede alla Giunta di valutare l’inserimento nel PTR del progetto aggiornato da Stradivaria S.p.A., acquisito da ARIA S.p.A. nel 2020.
La contraddizione: approvato ciò che prima era stato respinto
La sorpresa, spiega Pollini, riguarda il fatto che la stessa Regione Lombardia aveva già bocciato questa proposta quando la Provincia di Mantova l’aveva presentata nelle osservazioni al PTR.
In quell’occasione la Regione aveva giudicato «non accoglibile» la soluzione alternativa, richiamando precedenti valutazioni e atti ufficiali. Ora, invece, il Consiglio regionale ha dato il via libera alla medesima richiesta, sostenendola con i voti della maggioranza e anche del Partito Democratico.
Un quadro ancora più critico per il progetto Cremona–Mantova
Secondo il M5S, il voto crea un precedente istituzionale «insostenibile», perché introduce un tracciato non compatibile con quanto validato nel 2008 in sede di VIA e senza un aggiornamento tecnico-economico che ne attesti la fattibilità.
Pollini ha quindi presentato un’interrogazione dal titolo «Possibili criticità nell’aggiornamento del PTR in relazione al progetto autostradale Cremona Mantova», chiedendo chiarimenti formali alla Giunta.
Pollini: «Si insiste su un’opera fallimentare, a spese dei cittadini»
La consigliera evidenzia che il progetto è già noto per criticità strutturali, economiche e ambientali e per l’assenza di una sostenibilità finanziaria credibile.
«Rimane incomprensibile – afferma – come forze politiche di maggioranza e opposizione, escluso il Movimento Cinque Stelle, continuino a voler sprecare tempo e risorse dei cittadini lombardi in un progetto che somiglia a un vero e proprio vicolo cieco».
Pollini attende ora una risposta dalla Giunta, auspicando tempi rapidi e maggiore coerenza nelle future decisioni sulla pianificazione regionale.
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