Ha preso il via ieri a Milano l’edizione 2025 del World Manufacturing Forum, appuntamento globale dedicato al futuro dell’industria promosso dalla World Manufacturing Foundation – organizzazione del Politecnico di Milano e di Confindustria Lombardia – in collaborazione con Regione Lombardia.
Due giorni di incontri, oggi e domani, per analizzare il ruolo delle nuove tecnologie nella transizione ecologica e digitale del comparto manifatturiero, ambito strategico per lo sviluppo di competitività e innovazione.
Fontana: «La Lombardia resta la prima regione manifatturiera d’Europa»
Aprendo i lavori, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha sottolineato la centralità del territorio nel panorama europeo: «Siamo la principale regione manifatturiera d’Europa e lo abbiamo confermato anche nel 2024, tanto nell’export quanto nell’import. Nonostante uno scenario internazionale complesso, le nostre imprese stanno dimostrando solidità e capacità di adattamento».
Il governatore ha ribadito l’importanza di sostenere il settore in una fase segnata da incertezze geopolitiche e tensioni globali.
Fermi: «Innovazione e competenze per rafforzare l’ecosistema lombardo»
L’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, ha evidenziato come la sfida tecnologica richieda un approccio integrato tra formazione, imprese e ricerca: «La nuova mappatura delle specializzazioni e le Zone di Innovazione e Sviluppo permetteranno di valorizzare anche i poli minori e connetterli ai centri più avanzati. Regione Lombardia investe per aumentare produttività, efficienza e sostenibilità del comparto».
Il confronto tra imprese, istituzioni e ricerca
Nel corso dei panel si è parlato di intelligenza artificiale applicata ai processi produttivi, Industrial Internet of Things (IIoT), sostenibilità e resilienza delle filiere.
Tra i relatori, il presidente di Confindustria Lombardia Giuseppe Pasini ha richiamato l’esigenza di collocare la manifattura al centro delle politiche industriali nazionali ed europee: «L’incertezza è il nemico numero uno di chi fa impresa. Per competere servono politiche stabili e strategie condivise».
Marco Taisch, presidente del comitato scientifico della World Manufacturing Foundation, ha ricordato come i dati rappresentino ormai un vero fattore produttivo: «Il nuovo paradigma industriale si fonda sulla capacità di analizzare le informazioni per prendere decisioni basate sui numeri».
Andreis: “Servono visione e cooperazione internazionale”
Il presidente della World Manufacturing Foundation, Diego Andreis, ha evidenziato come le trasformazioni tecnologiche e le tensioni sulle catene globali impongano scelte industriali chiare: «Nessun sistema produttivo può affrontare da solo le sfide attuali. L’Italia e la Lombardia sono motori fondamentali, ma servono visione, cooperazione e strategie a lungo termine».
L’edizione 2025 del World Manufacturing Forum conferma così il ruolo della Lombardia come hub internazionale dell’industria avanzata, capace di coniugare innovazione, competitività e dialogo tra attori pubblici e privati.
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