Assommano a ben 718 casi i fenomeni di reato riguardanti il cosiddetto ‘Revenge porn’ in Lombardia, un dato che pone la regione del Nord al vertice della classifica di questi episodi davanti a Sicilia e Campania. Il reato, introdotto dalla Legge 69/2019 riguarda “la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti” come vendetta verso un ex o una ex. Dei 718 reati denunciati, secondo i dati della Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, l’81% hanno riguardato vittime di sesso femminile (per l’83% maggiorenni e per l’89% italiane), episodi distribuiti nell’anno con un andamento altalenante e un picco nel mese di maggio con 86 casi.
A Milano, in particolare, un dato apparentemente confortante arriva dalle statistiche della Questura: confrontando il periodo tra gennaio e settembre 2019 con quello di quest’anno, gli omicidi sono più che dimezzati, da 18 a 7; quelli di tipo cosiddetto ‘famigliare e affettivo’ addirittura passano da 9 a 2, quelli ‘famigliari e affettivi con vittime donne’ da 5 a 2 e quelli commessi dall’ex partner nei confronti della ex da 4 a 2.
Gli atti persecutori calano da 590 episodi a 486, i maltrattamenti in famiglia da 949 a 874. Stabili, invece, purtroppo, le violenze sessuali, con 305 casi rispetto ai 296 dello stesso periodo dello scorso anno. (ANSA).
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